Fermate Volunia!

Matteo G.P. Flora ha segnalato l’ennesima brutta figura inanellata dal nostranissimo motore di ricerca Volunia. Lanciato come “l’anti Google” è stata declassato dopo la presentazione in pompa magna con tutte le autorità a “progetto incompleto” e adesso è stata rilasciata quella che avrebbe essere una beta accettabile. Non è andata così.
Flora ha postato in rete una serie di esempi nei quali si vede come condivisione social delle ricerche possa creare non pochi imbarazzi.

 

Ovviamente Volunia si ferma a livello di pagina e non certo di ricerca. Ma dal punto di vista dell’immagine degli utenti è ugualmente devastante. Essere associati a ricerche imbarazzanti non è proprio la migliore user experience possibile.
Fermateli!

Aggiornamento.
Ebbene si, sono arrivati i Volunia Boys, esaltati e determinati a tutto pur di tenere alto il nome di Volunia. Postano commenti anonimi, con nomi falsi, con e-mail temporanee. Tutta roba da imbecilli della rete. Qualcuno è un bimbominkia affascinato dall’idea di un motore tutto italiano, altri in malafede o perchè al progetto ci partecipano ma non lo dicono. Non si arrendono nemmeno davanti all’evidenza. Panorama della scorsa settimana scriveva “Volunia doveva essere qualcosa di più di un motore di ricerca: uno strumento che a differenza di Google non esauriva il suo “compitino” nel momento in cui ci presentava una serie di siti più o meno pertinenti, ma rimaneva attivo mostrandoci tutte le informazioni correlate (una mappa grafica per orientarci meglio fra i meandri del sito, le foto, i video e i documenti in esso presenti), nonché l’impronta di tutti quegli utenti che come noi avevano cercato quei contenuti, come in un grande social network della ricerca. E invece si è rivelato un motore di ricerca un po’ scalcinato, inaccessibile ai più e soprattutto poco funzionante.
Va da se che i commenti inviati da e-mail inesistenti, profili falsi o da persone coinvolte nel progetto non intendo pubblicarle più. Che sia chiaro.
Poi che ci state a fare qui a leggere questo post? Leggetevi cosa scrive il preparatissimo Giorgio “Tave” Taverniti su quel capolavoro di piattaforma oppure tornate con le galline di Volunia che sarete in ottima compagnia…