Persone a Basso Livello di Razionalità – PBLR

I social network e quindi la possibilità di diffondere liberamente e senza vincoli le proprie idee e convinzioni, ha fatto emergere una categoria di persone che è numericamente significativa. Si possono definire Persone a Basso Livello di Razionalità (d’ora in avanti PBLR). Persone quindi che senza giudizio ripropongono e sostengono teorie, situazioni, tesi, fatti che sono privi di qualunque supporto scientifico e che spesso sconfinano con le leggende metropolitane, le bufale (qui è spiegato perché ci si casca) o il cospirazionismo.

Il Web, per la sua natura tende a far crescere e sviluppare teorie bislacche, e trovo questo post molto interessante.

Isolando gli aspetti religiosi, queste persone sono convinte a dispetto di ogni dimostrazione, che i fatti, di solito dei pregiudizi portano a sostegno delle proprie tesi, di solito nemmeno troppo rielaborate, scritti o fonti che sono stati dimostrati inattendibili.
Non ci sono limiti definiti a questo fenomeno ma possiamo brevemente elencare i fenomeni atmosferici, i disastri naturali, i fenomeni che hanno rilevanza mediatica, la medicina, le grandi multinazionali, ecc.

Le origini di questo comportamento sono psicologiche e possono avere diversi livelli di gravità o disagio.

Dall’analisi delle diverse figure è emerso che nella quasi totalità dei casi sono persone con una bassissime conoscenze scientifiche, chimiche, fisiche e mediche e che non sono abituate a leggere i fenomeni attraverso gli strumenti riconosciuti.

Sono spinte dall’irrefrenabile desiderio di stupire, di sentirsi protagonisti di qualcosa di insolito che confondono e mescolano tra di loro spiegazioni inattendibili.

Non avendo una mentalità scientifica devono ricorrere all’esoterico, al magico, all’alieno o alle “forze della natura”, per darsi forzatamente una spiegazione.
Il fenomeno, a parte emarginarle dalla società pensante, se è riferita a cure mediche o fenomeni fisiologici può portare a gravissime situazioni e a profili penalmente rilevanti.

Possiamo indicare numericamente i livelli di invasività del fenomeno:

PBLR Livello 1Sono persone che postano in rete e diffondono senza controllo notizie che a loro hanno suscitato emozione, meraviglia, stupore. O in ogni caso notizie che possano minare le altrui convinzioni. Poco importa se si tratta di una fantasmagorica ricerca su un farmaco, una bibita o l’apparizione di un alieno. Hanno un alto tasso di creduloneria ma sono comunque labili quindi poco convinti. Di norma con alcune spiegazioni scientifiche ma specialmente con la citazione di fonti che siano autorevoli anche per loro, possono cambiare idea. Non l’ammetteranno perché nella gestione del proprio IO è comunque una sconfitta.

PBLR Livello 2È il livello intermedio di gravità. Le persone di questa gruppo sostengono con forza le tesi fatte proprie a costo di modificare in maniera sensibile la realtà. Sono difficilmente convincibili del contrario e possono essere diffusori di gravi falsità. Particolare attenzione va posta al tema delle cure mediche.

PBLR Livello 3È il livello più alto. Chi ne fa parte spiega ogni fatto della propria esistenza ed esperienza o fenomeni esterni del tutto naturali con le teorie complottistiche. Nessun giudizio passa attraverso una valutazione razionale. Sono i complottisti conviti, quelli che pensano che dietro ogni fenomeno naturale ci sia la mano minacciosa di una super organizzazione mondiale o aliena che controlla ogni cosa. Queste persone  inventano, replicano, diffondo, riverberano bufale, falsità o complottismi vari. Vale la pena leggere questo documento che spiega bene le dinamiche di diffusione delle teorie dei complotti che, è ormai noto, possono essere delle vere e proprie patologie come la schizofrenia, le allucinazioni e i deliri. La deformazione della realtà può sfocale in veri e propri drammi.

Enrico Rubboli mi ha segnalato anche questo TED di Michael Shermer.