Design Artigianale autoprodotto

Il designer Angelo Soldani da Salerno lancia un progetto di Design Artigianale sostenibile. Un progetto ambizioso che vedrà, a partire dall’autunno 2013, l’apertura di uno shop a Londra.
Oggi parteciperò alla conferenza stampa di presentazione definendo il ruolo del prodotto artigianale nella attuale configurazione produttiva di qualità.
Dalla Campania parte il primo grande censimento dei designer italiani che autoproducono design artigianale e che nella sola provincia di Salerno ha già individuato ventisei soggetti. Angelo Soldani, designer, e Daniele Della Porta, fondatore di PuntoLargo, entrambi brand autoproduttori di design artigianale, dalla propria esperienza e dal riscontro avuto dalle prime interviste a designer, hanno constatato che il loro tallone d’Achille è la vendita. Se infatti per un verso il commercio online funziona solo nel caso in cui il prodotto  e il brand sono già conosciuti, per un altro le fiere sono interessanti per intercettare rivenditori e/o distributori che però non sono funzionali a questo tipo di produzione, perché la loro mediazione porta a un eccessivo incremento di prezzo e  a forniture in “conto vendita”. Per dare una risposta concreta nasce il progetto «Design Artigianale» che ha come obiettivo l’apertura di uno shop a Londra a chilometro zero a ottobre 2013. La piattaforma che supporta il censimento è il sito web www.designartigianale.it mediante il quale i brand di  designer autoproduttori potranno aderire al progetto. L’adesione al censimento è totalmente gratuita  mentre l’inserimento dei prodotti nello shop necessita di una quota d’accesso; i proventi delle vendite sono invece tutti dei brand.

Il censimento inizia  con la presentazione del progetto; i primi risultati verranno resi noti il 4 marzo 2013 con la pubblicazione ufficiale del sito web www.designartigianale.it. Quest’ultimo racconterà i brand solo attraverso video, realizzati direttamente da loro con l’ausilio della video maker Anna Santonicola. I video daranno la possibilità di entrare nei laboratori e illustreranno materiali e tecniche di lavorazioni, spiegando concretamente cosa si intende per design artigianale. Tale forma di comunicazione sarà di stimolo per quei progettisti ed artigiani che, associandosi in un nuovo brand, possono entrare in questo sistema economico. Per focalizzare il tema  e i suoi preupposti metodologici e culturali, Soldani e Della Porta fanno riferimento al pensiero e agli scritti del Prof. Stefano Micelli, docente di Economia e Gestione delle Imprese presso l’Università  di Venezia,  che da oltre dieci anni studia il design e la creatività quali fattori in virtù dei quali ripensare la competitività delle piccole e medie imprese italiane, argomento che ha ampiamente analizzato nel suo libro «Futuro artigiano» e in svariati articoli e conferenze: «Per l’Italia la capacità di recuperare e rinnovare il lavoro artigiano rappresenta una  scommessa che supera di molto i confini dell’economia. Costituisce uno dei pochi aspetti per  cui il nostro paese continua a rappresentare una meta unica per imprese e giovani talenti del design di tutto il mondo. È una delle poche carte che possiamo giocare per trovare una collocazione originale sulla scena internazionale».